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24 aprile 2009

Palermo Calcio e mafia, Trapani: "Allo stadio l'incontro tra boss, dirigenti e capi ultras"

Marcello Trapani, ex avvocato dei boss Lo Piccolo, accusa: due anni fa si tenne un vertice fra i boss di Porta Nuova Nicola Ingarao e Salvatore Milano, l'ex direttore sportivo del Palermo calcio Rino Foschi, l'ex responsabile del settore giovanile Giovanni Pecoraro (insieme nella foto) e i capi tifosi Johnny Giordano e Sesto Terrazzini
Mafiosi e capi tifosi andavano a braccetto allo stadio, e si spartivano i biglietti omaggio della società. Marcello Trapani, ormai ex avvocato dei boss Lo Piccolo, accusa: si tenne un vertice fra i boss di Porta Nuova Nicola Ingarao e Salvatore Milano, l´ex direttore sportivo Rino Foschi, l´ex responsabile del settore giovanile Giovanni Pecoraro (insieme nella foto sugli spalti, durante una contestazione) e i capi tifosi Johnny Giordano e Sesto Terrazzini, responsabili dei club "Brigate rosanero" e "Warriors". «L´incontro fu sollecitato da Foschi - ha messo a verbale l´ultimo collaboratore di giustizia - dopo che era stato contestato dai tifosi, per la riduzione dei biglietti omaggio». Alla fine, l´accordo fu trovato. «Presero pure dei dolcini - racconta Trapani - così mi ha raccontato Pecoraro. L´incontro si è tenuto due anni fa».

Sembra che il boss Ingarao, assassinato il 14 giugno 2007, fosse di casa allo stadio: «Milano aveva sponsorizzato con i dirigenti del Palermo il figlio di Ingarao - accusa Trapani - perché giocasse nel settore giovanile». Salvatore Milano, il boss condannato al maxiprocesso, era molto più addentro alle cose del Renzo Barbera. «Il suo ruolo nasceva dal legame con Foschi e si era esteso anche a Gaetano Castano, che emetteva i biglietti, nonché a Guglielmo Micciché, vice presidente del Palermo». Rino Foschi avrebbe frequentato pure un mafioso del calibro di Benedetto Capizzi, di Santa Maria di Gesù. Anche questo rivela Trapani: «Foschi lo conosceva dai tempi in cui Capizzi era al soggiorno obbligato a Cesena. A Palermo, il direttore andò a trovarlo in ospedale».

Ecco i verbali di Marcello Trapani, i primi depositati dal procuratore aggiunto Ingroia e dai sostituti Del Bene, Paci, Picozzi e Viola dopo la scelta dell´avvocato di collaborare. Nei giorni scorsi, è stata chiusa la prima parte dell´inchiesta su calcio e mafia, condotta dal nucleo speciale di polizia valutaria. Ed è subito emerso il racconto inedito di Trapani. «Milano ha fondato il club Filiciuzza, che è retto da Maurizio La Blasca», dice il collaboratore. «Anche Ingarao era vicino a Filiciuzza».

I tre club storici del tifo palermitano avrebbero subito l´influenza pesante del boss Milano: «I biglietti omaggio solo formalmente venivano dati agli appartenenti ai tre club - spiega Trapani - in realtà i componenti dei club venivano fatti entrare senza biglietti, che venivano poi venduti al momento della partita». A gestire la rete dei bagarini erano Totuccio Milano, per Palermo Centro, e Calogero Lo Piccolo, per Tommaso Natale. «Per una partita, ad esempio con l´Inter - spiega Trapani - gli incassi dei bagarini erano esorbitanti. Anche quattrocento euro a biglietto».

A prendere gli omaggio il boss Milano mandava un suo collaboratore: «Andava Andrea Ciaramitaro da Castano (gestore dei servizi di biglietteria - ndr)», questa l´accusa di Trapani. Un giorno, i Lo Piccolo cominciarono a essere gelosi del ruolo di Milano e Ingarao. «In gioco c´era la questione del bagarinaggio - spiega il pentito - dopo essere uscito dal carcere venne da me Calogero Lo Piccolo, mi disse di andare da Mario Manno, Manno gomme di via Galilei, che doveva parlare con Milano, per mettere ordine». Trapani sa che Nunzio Serio fu mandato da Milano come ambasciatore dei Lo Piccolo: «All´incontro - accusa - era presente anche Schio (team manager della società - ndr).

Adesso, i pm contestano a Pecoraro il concorso esterno in associazione mafiosa. Dice l´avvocato Giovanni Castronovo: «Prendiamo atto dell´onestà intellettuale dei pm che hanno fatto cadere l´originaria contestazione di estorsione. Per il resto, stiamo valutando un ulteriore chiarimento tramite un interrogatorio. Dare degli biglietti a chicchessia può essere concorso esterno? Da tifoso dico, Palermo è piena di scrocconi che entrano gratis allo stadio».


(23 aprile 2009)da repubblica

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