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30 dicembre 2022

Comunicato Curva Nord Terni

 

Comunicato Curva Nord Ancon

Curva nord Ancona si ritrova qui oggi a dover prendere le distanze da un articolo pubblicato dalla testata giornalistica Ancona today.
L'articolo in questione è una sorta di resoconto di fine anno sui provvedimenti per ordine pubblico cittadino emanati dalla questura di Ancona che nel totale sono 355 di cui SOLO 22 sono fatti da stadio.
Nel polverone generale c'è di tutto, violenze domestiche, stalker seriali, bullismo e perché no daspo da stadio.
Ora la cosa che ci indigna di più, oltre che un mix di reati messi tutti insieme, come se accendere una torcia allo stadio sia uguale che violentare una donna o se fare del bullismo sui più deboli sia uguale a uno stalker seriale, che è già di per sé una pochezza morale, c'è il come viene montato l'articolo.
I signori di Ancona today perché chiaramente l'articolo non è neanche firmato, hanno ben pensato di usare i tifosi violenti come titolo "acchiappalike" e metterci subito sotto una bella foto della Curva Dorica.
Curva Nord Ancona non si è mai nascosta, siamo fieri della nostra vita che facciamo e abbiamo sempre pagato e strapagato sulla nostra pelle quando c'era da pagare, ma essere associati in maniera subdola ad altri fatti che esulano dal mondo ultras è un colpo basso che non possiamo tollerare.
A differenza loro, noi non facciamo di tutta l'erba un fascio, ma chi armato di penna distorce la realtà, fa disinformazione o spera di far carriera sulle nostre teste è il vero delinquente di questa società.
Mai un passo indietro
AVANTI CURVA NORD

Foggia, il toccante saluto degli ultras a Giax allo “Zaccheria”

Questo pomeriggio, gli ultras del Foggia si sono radunati nel settore Curva Nord per omaggiare Giacinto Romondia detto Giax, storico ultras rossonero scomparso il 26 dicembre.

In suo onore sono stati scanditi cori, accesi dei fumogeni rossi e neri ed esposto uno striscione“Uniti dalla stessa mentalità, la Puglia piange un grande ultrà. Ciao Giax”.



17 dicembre 2022

Comunicato Ultra Cosenza 1978 Curva Sud


Sono ormai anni che la società del Cosenza Calcio, guidata dal suo presidente, assume atteggiamenti imbarazzanti. Ciò che non si può tollerare assolutamente è la limitazione della libertà di espressione. Se ad ogni stagione assistiamo sempre allo stesso scempio è più che legittimo contestare. Già diverso tempo fa il presidente Guarascio e la società avevano applicato il daspo societario ad un tifoso sessantenne “reo” di aver alzato la voce. Adesso vengono applicate multe e minacciati altri daspo verso chi esprime il proprio dissenso. Indipendentemente dal settore in cui vengono applicati, questi provvedimenti assurdi rappresentano una minaccia per chiunque occupi i gradoni del Marulla. E per questo che tutto il popolo rossoblù deve dare un segnale unito e compatto. Invitiamo tutti coloro i quali prendono posto in Curva Sud a restare in silenzio per i primi 15 minuti della partita. Che Guarascio, la società e la questura si mettano bene in testa che non possono assumersi il diritto di mettere i piedi sulla testa di nessuno. Non sono loro i proprietari del Cosenza, ma il Cosenza è della sua gente e del suo popolo e la libertà di espressione non deve essere toccata!

Ultra Cosenza 1978 Curva Sud

Comunicato gruppo Ultrà Cosenza

Pensavamo potesse esserci un limite alla vergogna di questa società e questo presidente che da anni mortificano tutta la tifoseria cosentina, ma evidentemente ci sbagliavamo.

Non bastava l’ennesimo campionato pietoso, con una squadra messa in piedi ancora una volta con i saldi di fine mercato che sta sprofondando sempre più in fondo alla classifica, come ampiamente prevedibile. Adesso il presidentissimo Guarascio ha deciso anche di chiudere la bocca ai tifosi e agli ultras che lo contestano. Una multa è stata notificata ad uno dei nostri lanciacori per aver osato intonare un coro offensivo, accompagnata da minacce di DASPO.
Del resto l’imprenditore lametino non è nuovo a gesti di questo tipo: già qualche anno fa aveva applicato il cosiddetto “daspo societario” ad un tifoso ultrasessantenne che aveva osato contestarlo nella tribuna centrale. Sappiano, però, il presidente e i solerti tutori dell’ordine che non sarà certo una multa o la minaccia di qualche DASPO a fermare la nostra protesta contro questa ridicola società. Come sempre successo nella storia, anche calcistica, di questa città, la limitazione della libertà d’espressione e di dissenso si trasformerà in un boomerang verso chi la invoca e chi la applica. Con buona pace per la corte di lecchini del padrone che per un accredito o qualche notizia di calciomercato in anteprima ha venduto anche la dignità.
Domani, in occasione della partita contro l’Ascoli, saremo presenti come sempre sui gradoni della Curva Nord “Catena”, ma staremo in silenzio per i primi 15 minuti. Un silenzio assordante, che serva a far riflettere su quale sarebbe l’atmosfera nel nostro stadio senza la spinta e la passione del suo pubblico. Dopodichè inizieremo a tifare per i nostri colori, a sostenere la squadra e a contestare questa società, come abbiamo sempre fatto in questi anni e come faremo fino a quando avremo fiato in gola. Se ne faccia una ragione, caro presidente…
IL COSENZA E’ DEL SUO POPOLO… GUARASCIO VATTENE!

Comunicato Ultras LAZIO per SINISA

 

Striscione Curva Andrea Costa Bologna per SINISA

 

16 dicembre 2022

Comunicato Gruppi Organizzati Ascoli Calcio

 

Comunicato Ultras TITO per SINISA

"Giocare nella Sampdoria deve essere per tutti un onore. Questo è un club prestigioso, con 67 anni di storia. E se qualcuno dei miei giocatori questa storia non la conosce gliela ricorderò io. Ricorderò ai miei giocatori, che la maglia che indossano è stata vestita in passato da grandi giocatori e grandi uomini. Sono talmente tanti che me li sono dovuti scrivere per ricordarli tutti: potremmo partire dagli anni '50 e andare avanti e citare Suarez, Skoglund, Brighenti, o dire che qui ha giocato un Ct Mondiale come Lippi. [...] Questa è stata la squadra di una coppia irripetibile, tra le più grandi della storia del calcio italiano, come Vialli e Mancini, di una freccia come Lombardo, di talenti come Dossena e Salsano, di attaccanti come Chiesa e Montella. Fino a Cassano e Pazzini. E ne dimentico tanti... In panchina si sono seduti miti come Fulvio Bernardini e Vujadin Boskov, e tecnici innovatori come Eriksson. Questo club negli ultimi 30 anni è stata gestito da due grandi famiglie: Mantovani e Garrone. E io ho avuto l'onore di conoscerle entrambe. Qui solo vent'anni fa si vinceva una Coppa delle Coppe, uno scudetto e si è persa ai supplementari una Coppa dei Campioni. [...] Perché nella sua storia la Samp è anche caduta ma si è sempre rialzata."
Con queste parole ci hai onorato e dimostrato quel rispetto che tra noi non è mai mancato.
Buon viaggio grande Sinisa
ULTRAS TITO



15 dicembre 2022

Comunicato Curva Mare Cesena

In merito alla questione Scalabrelli, come già anticipato, proseguiremo con la nostra linea di contestazione nei confronti del soggetto indegno di vestire i colori bianconeri.
Già due mesi fa avevamo messo in chiaro che mai e poi mai lo avremmo voluto, ed ora PRETENDIAMO RISPETTO; l’intera tifoseria lo pretende!
In 800 a Pesaro, nonostante la contestazione e il tempo prettamente da divano, abbiamo sostenuto i ragazzi in campo fino alla vittoria.
La nostra posizione non si muoverà di un millimetro e già a partire dalla partita di sabato al Manuzzi, resteremo in silenzio per il primo quarto d’ora perché il concetto sia ancora più chiaro!
Che ognuno si assuma le proprie responsabilità…

IL CESENA SIAMO SOLO NOI! 



7 dicembre 2022

Scalabrelli al Cesena, reazione durissima degli ultras: "Una mancanza di rispetto, il Cesena siamo sempre e solo noi"


Quelle che erano voci sono diventate una certezza; Scalabrelli è entrato a far parte dello staff del Cesena Calcio.

Questa notizia, sulla quale ci eravamo già espressi in maniera netta e precisa, ci costringe a spiegare meglio il nostro pensiero, nonostante pensavamo non ce ne fosse bisogno.

Scalabrelli per noi è un TRADITORE.

Ha fatto parte della squadra che ha riportato il Cesena in C dopo trent’anni e su di lui pesa come un macigno il sospetto di aver scommesso contro quel Cesena. La retrocessione l’avremmo accettata come ogni sconfitta, l’ombra delle scommesse è inaccettabile. Nel mondo Ultras per i TRADITORI non c’è PERDONO né REDENZIONE. Chi ha parlato di promozione diretta, chi elogia la Curva per il sostegno continuo, chi si appella ai tifosi, dovrebbe imparare a capire che il Cesena siamo noi, i presidenti, gli allenatori, i giocatori cambiano, noi siamo sempre qui, al di sopra di ogni sconfitta, retrocessione o fallimento.

Chi ha interessi economici nel mondo del calcio fatica a capire le nostre logiche, e noi non pretendiamo lo facciano, noi siamo la parte passionale, loro quella economica, ci basterebbe il rispetto.

SCALABRELLI NELLO STAFF TECNICO È UNA MANCANZA DI RISPETTO.

La decisione è stata presa…

IL CESENA SIAMO SEMPRE E SOLO NOI!

Comunicato Panthers reyer Venezia

 

3 dicembre 2022

Rissa allo stadio durante Palermo-Sudtirol (12 Daspo)

Gli scontri risalgono al primo ottobre e avvennero nella Curva Nord del Barbera. I tifosi di due diverse frange di ultras rosanero si presero a calci, pugni, ma anche a colpi di cintura e di aste di bandiera. Sono stati tutti denunciati. La questura ha emesso il divieto di assistere a manifestazioni sportive da uno a tre anni

Dopo la violenta rissa scoppiata tra tifosi rosanero durante la partita tra Palermo e Sudtirol dello scorso primo ottobre e sulla scorta delle indagini della Digos, il questore ha emesso 12 Daspo a carico di altrettanti palermitani coinvolti negli scontri, alcuni minorenni.

Durante il primo tempo dell'incontro, valevole per il campionato di serie B, due fazioni di ultras rosaneri si erano scontrati all'interno dell'anello superiore della Curva Nord dello stadio Barbera: non solo calci e pugni, come immortalato dalle telecamere di sorveglianza, ma anche colpi dati con cinture e le aste di alcune bandiere.

Sono stati denunciati alla Procura ordinaria che a quella dei Minorenni con l'accusa di rissa aggravata. Contestualmente, però, in virtù del Daspo, non potranno più accedere ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive per periodi da uno a due anni. Lo stesso divieto - ma per tre anni - è stato inflitto a uno dei leader di una delle frange di ultras.

fonte : https://www.palermotoday.it

Comunicato Ottantanove Mai Domi

 

Comunicato Ultras Cerignola

 

Comunicato Ultras Catanzaro

 

Striscione Casarano Curva Nord

 

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