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17 novembre 2016

Comunicato Ultras 1898 Ascoli: "Siamo tifosi, non marionette"

Apparteniamo a quella categoria di persone che da bambini andavano allo stadio e rimanevano incantati dallo spettacolo della Curva Sud. Crescendo ci siamo resi partecipi e fautori dello stesso. Crediamo che lo stadio non sia un teatro e che il pubblico sia una componente fondamentale del calcio stesso; solo 22 uomini in un rettangolo d'erba senza spettatori azzererebbero il calcio di ogni emozione e per questo non vogliamo assolutamente tediarvi con i soliti discorsi sul calcio moderno, sulle leggi repressive, sui biglietti nominativi, sulle assurdità dei provvedimenti che subiamo ogni volta poiché potete constatare ogni settimana voi stessi quello a cui siete costretti per seguire la vostra passione per l'Ascoli e farvi un'idea propria, che, siamo certi, non può che coincidere con la nostra.
Torniamo allo spettacolo di cui sopra. Non siamo più messi in condizione di realizzarlo; ci hanno tolto striscioni di carta, megafoni, tamburi, fumogeni; ci lasciano fuori se dimentichiamo il segnaposto. Siamo soggetti ad ogni decisione di ogni ente o osservatorio magari inventata 3 minuti prima senza che le nostre società dicano una sola parola per non perdere i soldi delle televisioni che evidentemente per loro valgono più di una tifoseria al seguito. Ma non basta...
Negli ultimi mesi siamo diventati anche il bersaglio della Questura che cerca di falcidiare la nostra aggregazione con provvedimenti "preventivi" con motivazioni allucinanti (ultimi, ma non ultimi, dei fotogrammi dove alcuni di noi facevano il gesto del silenzio) solo per essersi opposti a questa deriva sociale dello stadio. Crediamo onestamente di non meritarcelo.
Guardateci in faccia, guardate quello che abbiamo fatto in questi anni: aggregazione, coreografie, materiale, sostegno alla squadra, scalda-biberon per gli ospedali, collette per salvare la squadra dal fallimento, spalare la neve per essere sugli spalti, essere a Pescara del Tronto alle 6,00 del mattino del 24 Agosto, e certo, poiché non siamo chirichetti, anche farci rispettare fisicamente in casa e in trasferta, senza mai cambiare faccia.
Ma se questo basta per diventare il capro espiatorio di tutti i mali per la stampa, per la Questura e per chi non ha mai visto l'Ascoli calcio lontano dalla sua comoda poltrona, noi invece non abbiamo voglia di subire di tutto e farlo passare sotto traccia. Siamo tifosi e non marionette.
Utilizzeremo l'unica arma che ci è rimasta: IL SILENZIO. Invitiamo, pertanto, in occasione della partita di questo fine settimana, tutte le persone solidali con noi, a lasciare vuota la balaustra da ogni drappo e/o striscione dei gruppi organizzati, rimanendo per i primi 10 minuti di gara in silenzio e iniziando a sostenere la squadra, come abbiamo sempre fatto, solo al termine di questi. Un silenzio che spinga a riflettere e che faccia chiedere a qualcuno: "perché tutto questo?
"Tutto ciò a prescindere dal vergognoso teatrino in atto in queste ore sul discorso stadio; a poco più di 3 giorni dalla partita non sappiamo ne dove giocheremo ne se giocheremo a porte chiuse o aperte o se la partita stessa sarà rinviata. Questa situazione oltre ad essere ridicola e paradossale, mortifica oltremodo l'intera tifoseria, costretta nuovamente ad assistere inerme alla totale mancanza di rispetto da parte delle figure preposte alla vigilanza, figure ci sembra tanto solerti e celeri nel rilasciare dichiarazioni ed interviste rassicuranti ai giornali, quanto abili nello scomparire e nel ridursi all'"ultimo momento" in presenza di situazioni scomode e di difficile gestione,come la presente.
RINGRAZIAMO, FIN D'ORA, TUTTI QUELLI CHE APPOGGERANNO LA NOSTRA CAUSA.

11 novembre 2016

Comunicato Ultras Catanzaro 1973

"Viste le decisioni adottate dalla questura di Catania, di inserire restrizioni per la trasferta dei supporters giallorossi, tra cui l’emissione del biglietto solo tramite tessera US Catanzaro (non saranno valevoli VivoAzzurro e TESSERE DEL TIFOSO di altri club), gli Ultras Catanzaro 1973 comunicano a tutto il popolo di fede giallorossa che contro ogni forma di repressione e restrizione seguiranno lo stesso il Magico in terra sicula, CON O SENZA BIGLIETTO. Quindi invitano tutto il popolo giallorosso a seguire il gruppo in massa. La trasferta sarà affrontata in autobus e chiunque vorrebbe iscriversi può rivolgersi all’Andy’s Pub o ai soliti addetti di curva. AVANTI AQUILE!”.

10 novembre 2016

Comunicato Bothers Nocerina: "sospendiamo ogni attività"

In seguito ai recenti fatti accaduti nella nostra città, comunichiamo la sospensione di ogni attività in attesa che venga fuori la verità e che siano chiarite determinate dinamiche… L’ONORE PRIMA DI TUTTO!
BOTHERS NOCERA 1987
 

9 novembre 2016

Comunicato Poggibonsi, per i tifosi la proprietà deve andarsene

“La misura è colma. Nessuna frase potrebbe riassumere in modo migliore il nostro pensiero riguardo l’attuale gestione e situazione societaria dell’Us Poggibonsi.
A distanza di poco più di 3 mesi dall’arrivo della nuova misteriosa cordata di imprenditori capeggiati dal signor Capuani Nobile (di nome ma sicuramente non di fatto), tutto è già precipitato. Nonostante un approccio da “operazione simpatia” e mille ridicole promesse su un fantomatico campionato da protagonisti, uniti a conferenze stampa da circo e a sceneggiate degne del peggior cabaret, abbiamo cercato fino all’ultimo di mantenere un briciolo di fiducia verso questa dirigenza che, nel bene o nel male, in estate aveva rappresentato l’unica vera alternativa alla Terza Categoria.
Adesso, consci che la fiducia che ad inizio anno avevamo riposto in questa dirigenza è stata totalmente tradita da un gruppo di persone che si sono rivelate, oltre a pessimi dirigenti sportivi, anche delle persone meschine, consigliamo vivamente a queste persone di sparire definitivamente dal nostro stadio, dalla nostra squadra, dalla nostra città.
Non ci interessa entrare nel merito di fantomatiche trattative in corso, in quanto in questo momento la nostra unica priorità è quella di non rivedere più, in nessun modo, le facce di coloro i quali ci hanno portato al punto più basso della nostra storia, riducendo il nostro amato Leone in una squadra che definire amatoriale è poco: calciatori arrivati da tutta Italia, senza uno stipendio e talvolta senza un alloggio; stadio totalmente abbandonato a sé stesso, staff medico e tecnico azzerato, dirigenti che spariscono lasciando tutto in balìa delle onde.
Una situazione che fa quasi passare in secondo piano il “progetto tecnico”, che non a caso ci vede ultimi in classifica. Consigliamo altrettanto vivamente al signor (la s minuscola non è un caso) Capuani di non riprovare mai più ad infangare la nostra Gradinata con la sua sgradita presenza.”
Gruppo di tifosi La Gradinata - Poggibonsi 1925
Fonte: gonews.it

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