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26 gennaio 2008

Un anno di diffida e denuncia penale...

Un anno di diffida e denuncia penale: "Picone" paga per la sua... stella di Natale accesa allo stadio nella gara con l'Ancona

Povero "Picone", tifoso storico, da oltre quarant'anni, della Lucchese. Mai e poi mai, lui che era incensurato, avrebbe immaginato di finire sul registro dei reprobi e di dover scontare la pena di un anno di lontananza dalla sua Lucchese e relativa denuncia penale per accensione di un fuoco pirotecnico al Porta Elisa durante la partita in notturna con l'Ancona (vedi foto). E' proprio Picone il tifoso immortalato dalla Nikon di Gazzetta Lucchese. Pensare che per questa ragione Picone è stato letteralmente messo alla gogna, è allucinante. Viene da chiedersi per quale ragione non si usi un po' di buon senso prima di mettere nei guai persone che non hanno alcun precedente penale e che si sono limitati ad accendere, per far festa, una fiaccola o stella di natale che anche i bambini, in genere, usano per l'ultimo dell'anno. Anche da questi piccoli episodi si percepisce, purtroppo, l'assenza di un'autorità che abbia anche autorevolezza e non soltanto una divisa.


Gazzetta Lucchese



25 gennaio 2008

C1/B: ridotta squalifica curva Taranto

(AGM-DS)

La Corte di Giustizia Federale ha ridotto i turni di squalifica della curva Nord del Taranto. Sono state infatti ridotte da 10 a 6 le giornate di chiusura del settore dello stadio pugliese, dopo il ricorso del club rossoblu` contro la decisione del giudice sportivo che aveva inflitto la sconfitta a tavolino alla societa` e ordinato la chiusura della curva per gli incidenti provocati dai tifosi tarantini lo scorso 11 novembre, nel giorno dell`uccisione di Gabriele Sandri, che avevano portato al rinvio della partita Taranto-Massese (sospesa al 13` del secondo tempo dopo che gli ultras locali avevano sfondato con una grossa mazza in ferro una delle barriere di protezione e lanciato pietre ai poliziotti in assetto antisommossa).

24 gennaio 2008

Incidenti di Roma: parla uno dei tifosi del Catania

Fonte: calcioblog.it

Vi abbiamo già parlato ieri degli incidenti che hanno preceduto la partita tra Roma e Catania. La reazione del presidente siciliano Pulvirenti è stata secca, per lui vanno prese serie contromisure nei confronti degli ultras giallorossi. Spalletti invece ha ammesso che ciò che è accaduto non è piacevole ma anche sottolineato la correttezza dei suoi tifosi isolando i gesti di pochi teppisti che c’entrano poco con il calcio, tutto senza dimenticare quanto sia forte l’esigenza di agire contro queste persone.

Oggi però il quotidiano “Il Romanista” ha pubblicato un’intervista ad uno dei tifosi della squadra etnea rimasti coinvolti negli incidenti. Il ragazzo racconta che era passato da poco mezzogiorno quando in compagnia di una cinquantina di suoi compagni, non bardati con le abituali sciarpe, si dirigeva verso lo stadio. Il primo aspetto che l’ha turbato è stata la completa assenza di scorta, il gruppo infatti ha superato la prima zona di prefiltraggio senza subire nessun controllo.

All’improvviso, sempre secondo la sua testimonianza, hanno subito l’attacco alle spalle dai romanisti. Racconta:”Non immaginavamo assolutamente un attacco alle spalle, abbiamo risposto all’attacco con le mani e con le cinture. Ci siamo difesi con orgoglio e coraggio. I romanisti li stavamo massacrando. A quel punto, dal cuore della mischia il loro caporione ha strillato: Lame!“.

22 gennaio 2008

Roma, accoltellati tre tifosi del Catania

Fonte: adnkronos.com

E' accaduto nei pressi dello stadio Olimpico. Due supporter della squadra siciliana sono stati feriti al gluteo, mentre un terzo, il più grave, colpito sotto l'ascella è stato ricoverato all'ospedale San Giacomo

Tre tifosi del Catania sono stati aggrediti a colpi di coltello nei pressi dello stadio Olimpico, dove alle 15 si è giocata la partita Roma-Catania.

Due supporter della squadra siciliana sono stati feriti al gluteo, mentre un terzo, il più grave dei tre, colpito sotto l'ascella, è stato ricoverato all'ospedale San Giacomo, dove è in attesa di una Tac. Non è comunque in pericolo di vita. Gli aggressori hanno colpito e sono scappati senza lasciare traccia. Sul posto è intervenuta la polizia.

21 gennaio 2008

ALLO STADIO IMBOTTITO DI BOMBE, 17ENNE DIFFIDATO

Fonte: lecceprima.it

A soli 17 anni era arrivato nella zona di pre-filtraggio dello stadio "Antonio Bianco" imbottito di bombe carte destinate a rimbombare nel piccolo impianto gallipolino in occasione dell'incontro Gallipoli-Salernitana, concluso per la cronaca sportiva con il netto successo dei salentini sui campani. Il pre-partita venne vivacizzato dalle bravate compiute da un minorenne, adocchiato ancor prima di mettere piede nello stadio. Sul lungomare Galileo Galilei, a pochi passi dall' "Antonio Bianco", l'ultrà minorenne si era reso protagonista del lancio di un ordigno rudimentale di potente deflagrazione. Prologo di grossi guai per il giovane.

Durante le operazioni di prefiltraggio, a pochi minuti dal fischio d'inizio, gli agenti hanno perquisito lo studente e dagli indumenti sono spuntate ben sette bombe carta, confezionate artigianalmente e assolutamente vietate, prive della regolare etichettatura. Botti natalizi insomma pronti per il trasbordo nell'arena calcistica, bloccati davanti ai cancelli d'ingresso. Il giovane, quel giorno, venne denunciato all'Autorità Giudiziaria, per violazione della legge sulla sicurezza negli stadi e per fabbricazione e detenzione abusiva di materiale esplodente.

Nella giornata di ieri, l'ultrà è stato colpito dal “Daspo”, emesso dal Questore di Lecce, con cui gli viene vietato l'accesso a tutti gli stadi e campi sportivi dove si svolgono campionati o incontri di calcio di serie A, B, C1, C2 e serie minori nonchè qualsiasi incontro di livello nazionale e internazionale per la durata di un anno.

18 gennaio 2008

Trasferte vietate per i tifosi del Napoli nelle prossime giornate

Trasferte vietate per i tifosi del Napoli nelle prossime giornate. Lo ha deciso l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive riunitosi oggi al Viminale. Dall’analisi delle informazioni acquisite, ha rilevato l’organismo, “é emersa, ancora una volta, l’estrema gravità del comportamento dei tifosi napoletani che ha segnato tutte le fasi della loro trasferta a Milano, sino a creare condizioni di serio pericolo ed estremo disagio per i passeggeri in partenza sia dalla stazione di Milano Centrale che da quella di Firenze, sino alle prime ore del mattino successivo”. L’Osservatorio, dunque, “preso atto che la tifoseria partenopea si è dimostrata completamente insensibile alle ‘aperture’ concesse consentendo loro la trasferta a Milano senza restrizioni, ha condiviso l’opportunità di vietare la loro trasferta nelle prossime giornate, a cominciare da quella di Cagliari, in attesa di auspicabili segnali positivi da parte della componente sana della tifoseria partenopea”. Nei prossimi giorni l’Osservatorio, con propri rappresentanti, andrà nel capoluogo campano per incontrare le autorità locali.
Ennesima azione repressiva da parte dell’Osservatorio nei confronti della tifoseria partenopea. Inspiegabilmente (in senso ironico) era stato concesso loro di seguire il Napoli in trasferta a Milano, partita in notturna e per di più caratterizzata da un’accesa rivalità tra le tifoserie. A completare il quadro di un prevedibile scatenarsi di incidenti, la concomitanza di Arezzo-Salernitana, nel pomeriggio, ragione per la quale diversi gruppi di napoletani si sono incontrati…..con i tifosi granata sul tragitto. Come preventivato , è successo qualcosa , e così l’Osservatorio avrà una ragione in più per impedire la trasferta a Cagliari ai partenopei…..
Cagliari, tifoseria ostile a quella del Napoli, talmente ostile dal giustificare gli scontri al porto in attesa delle navi cariche di immondizia campana. Sì signori! I giornalisti, che da sempre danno la caccia agli Ultras per riempire le loro pagine, altrimenti vuote, hanno detto che quelli incazzati al porto di Cagliari, per l’arrivo dell’immondizia campana, non erano cittadini preoccupati della tutela ambientale dell’isola, bensì facinorosi ultras cagliaritani che si opponevano all’arrivo della spazzatura, perche di origine napoletana (!!!). Chissà , se l’immondizia fosse stata bergamasca o genovese (di sponda blucerchiata) i terribili ultras travestiti da manifestanti , avrebbero fatto salti di gioia accogliendo rifiuti dei propri gemellati.
In tutto ciò : ” Nei prossimi giorni l’Osservatorio, con propri rappresentanti, andrà nel capoluogo campano per incontrare le autorità locali “, Iervolino e Bassolino , tra un vertice per i rifiuti ed un incontro con De Gennaro troveranno il tempo per accogliere questi fresconi dell’Osservatorio!

16 gennaio 2008

Dopo gli scontri in vista seri provvedimenti per gli ultras del Napoli

Feriti due tifosi milanisti e 8 stewards e ripetuti scoppi di petardi prima e durante la gara.
Gli incidenti causati ieri a San Siro dai tifosi partenopei potrebbero comportare dei seri provvedimenti che saranno valutati dall'Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive. "Tali gravi incidenti saranno attentamente valutati nel corso della prossima riunione dell'Osservatorio - si legge in una nota della Polizia di Stato- nel corso della quale saranno assunte decisioni sulle prossime partite del Napoli, sia in trasferta che in casa. Non si esclude anche una visita dell'Osservatorio nel capoluogo partenopeo, per definire, in stretta intesa con le locali autorità, le strategie per il futuro". "La giornata appena trascorsa - prosegue la nota - che ha segnato la ripresa del campionato dopo 21 giorni di sosta, si è svolta senza particolari rilievi sotto il profilo dell'ordine pubblico, contrariamente a quanto avvenuto negli scorsi anni che avevano visto, dopo l'interruzione per le festivita' di fine anno, una recrudescenza degli episodi di violenza. Si sono, tuttavia, verificate criticità prima durante e dopo l'incontro Milan-Napoli, al quale hanno assistito circa 8000 ospiti, 1000 dei quali giunti dal capoluogo campano a bordo di treno".
Il comunicato della Polizia di Stato spiega ancora: "In particolare, sin dal pomeriggio, si sono verificati episodi di intemperanza con l'esplosione di petardi, blocchi stradali in ambito cittadino e tentativi di contatti tra le opposte tifoserie che hanno richiesto ripetuti interventi da parte delle forze di polizia. Durante ed al termine della gara, circa 1000 sostenitori ospiti hanno ripetutamente tentato di sfondare le barriere presiediate dagli stewards causando il ferimento di 8 di questi". "Dopo la partita, presso la stazione centrale, circa 400 tifosi partenopei sprovvisti del biglietto del treno hanno provocato momenti di tensione in ambito ferroviario - conclude la nota -, determinando disagi per la normale utenza e ritardi tali da indurre le autorita' provinciali di pubblica sicurezza di Milano ad emettere un provvedimento in via di urgenza che ha imposto alle ferrovie dello stato la predisposizione di un treno straordinario per il viaggio di ritorno a Napoli di oltre 800 tifosi".


Redazione NapoliSoccer.NET

15 gennaio 2008

Ritorniamo al Colore ma alle Nostre condizioni

Fonte: www.curvanordmilano.net

Dopo una stagione 2006-7 trascorsa proponendo all’Inter, all’opinione pubblica ed alle istituzioni un modello assolutamente encomiabile di Tifo positivo finalizzato esclusivamente al sostegno dei Nostri colori in contrapposizione a chi ha continuato a definire gli Ultras come panacea di tutti i mali del calcio, a mezzo di coreografie realizzate in ogni singolo stadio in cui ha giocato l’Inter e cosa mai realizzata da nessuna tifoseria nella storia.

Dopo che 63 coreografie in una sola stagione non hanno sortito alcun effetto su media ed istituzioni.

Dopo che tutti gli sforzi fatti per sottolineare l’aspetto aggregativo costituito dalla Curva Nord ed il valore sociale che Essa ricopre per tutti coloro che la frequentano sono risultati vani.

Dopo una stagione 2006-7 riducendo a zero i confronti fisici con le tifoserie rivali per sottolineare la Nostra propensione al dialogo in un momento storico nel quale ci pareva prioritario aprire dei canali per confrontarci con le diverse altre realtà Ultras Italiane.

Dopo esserci proposti al fianco di un pool di avvocati per sostenere la possibilità di dare una scossa al mondo mediatico ed all’opinione pubblica promuvendo in tutta Italia la possibilità di unire tutto il mondo Ultras per indire un REFERENDUM ABROGATIVO che riguardasse tutti i contenuti incostituzionali dei decreti ed aver fallito per la diffidenza mostrata da alcune tifoserie.

Dopo una stagione 2006-7 trascorsa comunque a richiamare istituzioni e media sull’inopportunità oltre che l’inapplicabilità di decreti frutto di situazioni emergenziali e mai realmente mirati a contribuire ad una reale premessa per ridurre i rischi violenza negli stadi a mezzo di: striscioni, libri, manifestazioni, picchetti, cori, comunicati ed ogni altro sistema consentito per legge.

Dopo esserci presentati anche nelle trasferte in cui la squadra ha giocato in stadi vuoti per sottolineare il Nostro Diritto ad esserci sempre ed a prescindere da chi voleva vietarci le trasferte.

Dopo che nella stagione in corso abbiamo azzerato il colore in Curva come ennesimo richiamo all’ingiustizia dei vincoli inerenti il tifo organizzato negli stadi per tutto il girone d’andata.

Dopo aver screditato in ogni forma l’applicabilità dei decreti ed in particolare:

aver dato ampia dimostrazione che in Curva Nord non ci sia filtraggio, prefiltraggio o tornello che possa limitare l’uso di: striscioni, fumogeni o coreografie come vorrebbero certi assurdi decreti;

aver dato ampia dimostrazione che il biglietto nominale costituisce una sorta di utopia che nessuno prende realmente in considerazione non solo a Milano ma in qualunque stadio;

aver dimostrato come sia elementare aggirare provvedimenti come la chiusura della Curva o la limitazione dell’ingresso ai soli abbonati;

aver dato ampia dimostrazione che procurarsi biglietti per le trasferte in forma cumulativa non costituisce assolutamente un problema.

Ed inoltre …

Dopo aver impiegato decine di migliaia di volantini per informare i frequentatori di San Siro sull’assurda situazione che si è creata ad arte negli stadi e come assurdi decreti studiati da inetti per colpire pochissimi stanno punendo ed allontanando tutti tranne chi veramente vorrebbero fuori.

Dopo aver rivolto ripetuti appelli alla società Inter perché si attivasse un canale di dialogo con la Curva per cercare almeno di ridurre gli effetti di certi decreti quantomeno in casa Nostra ed esser stati puntualmente ignorati.

Dopo che anche la morte di Gabriele Sandri è stata strumentalizzata per insistere nella criminalizzazione degli Ultras e dopo aver organizzato due incontri nazionali tra le rappresentative Ultras per cercare di trovare un punto che accomunasse tutto il Nostro mondo per reagire insieme alle manipolazioni mediatiche ed alle ingiustizie create ad oc da decreti che calpestano la costituzione pur di perseguirci senza altro esito che uno “sciopero del tifo”.

Dopo aver effettuato un gemellaggio addirittura coi milanisti nell’ultimo derby per dare un segnale ancora più forte dell’ingiustizia che regna sovrana in Italia al mondo intero.

DOPO CHE TUTTI QUESTI INFINITI SFORZI NON SONO SERVITI A NULLA E NE’ ISTITUZIONI, NE’ LEGA, NE SOCIETA’ INTER HANNO MOSTRATO UN MINIMO DI SENSIBILITA’ PER CONTRIBUIRE A RICONDURRE GLI IMPIANTI SPORTIVI DALLO “STATO DI POLIZIA” IN CUI SON STATI POSTI, ALLO “STATO DI DIRITTO” IN CUI DOVREBBERO ESSERE O QUANTOMENO A RESTITUIRE QUELLA LIBERTA’ D’ESPRESSIONE SANCITA DALLA COSTITUZIONE AI CITTADINI ITALIANI ...

La Nord ha raggiunto di comune accordo la decisione di ricominciare ad occupare il ruolo che le appartiene all’interno del mondo Nerazzurro ovvero la Guida del Tifo in tutte le sue dimensioni.

A partire dal prossimo incontro a Siena la Nord tornerà a colorare il proprio settore all’ingresso in campo dei giocatori ma SENZA SCENDERE AD ALCUN COMPROMESSO, la Curva ha deciso di tornare a dare il meglio di se facendo impiego di tutti gli strumenti del Tifo che non necessitino di autorizzazione da parte di nessuno.

Il ritorno al Colore non dovrà sottostare ad alcun vincolo e pertanto tutti coloro che amano la Curva si possono sentir liberi di far uso della propria fantasia per occupare anche gli spazi abitualmente riservati agli Striscioni che naturalmente continueranno a restare fuori dallo stadio fino a quando le cose non cambieranno.

Con queste scelte la Nord intende tornare a dar dimostrazione che non ci sia decreto che possa impedirci di esistere e che non ci sia regola che possa sottometterci.

UNITI, FIERI E MAI DOMI … CURVA NORD, SI RICOMINCIA A DAR SPETTACOLO !!!

Diffamo' agente, ultras a giudizio

Fonte: raisport.rai.it

A processo Toffolo, leader del gruppo laziale 'Irriducibili'
Rinviato a giudizio FT, leader degli Irriducibili: dai microfoni di una radio capitolina diffamo' un ispettore della Digos. La prima udienza e' prevista per il 1 ottobre davanti al giudice monocratico del tribunale di Roma. Prosciolti YA, FP e PA. Toffolo era gia' stato coinvolto nelle inchieste e nei processi, insieme con GC, sulla fallita scalata alla Lazio e sulle estorsioni al presidente biancoceleste Lotito.

Milan-Napoli: Feriti due supporters milanisti

Fonte: ansa
Un gruppo di ultras napoletani ha aggredito, nel tardo pomeriggio in via Tesio, nei pressi dello stadio di San Siro, dove e' in programma in serata Milan-Napoli, due tifosi rossoneri che, da quanto si e' appreso, non hanno pero' riportato serie conseguenze. Verso le 18 i due milanisti sono stati bloccati in strada in auto, mentre stavano cercando parcheggio, dal gruppetto napoletano. E' nato un diverbio e i due sono stati presi a schiaffi e calci subito trasportati all'ospedale sono stati prontamente medicati. Nell'area intorno al 'Meazza', come sempre, sono schierati alcuni reparti delle forze dell'ordine per evitare contatti o tafferugli fra le tifoserie. Al momento la situazione e' stata definita ''tranquilla e sotto controllo'' dalla Questura anche se l'attenzione rimane alta.
Tensioni, ma senza gravi conseguenze,invece nella serata del dopo partita alla stazione Centrale di Milano, dove il treno Milano-Napoli 1911 delle 23,20, che trasportava numerosi tifosi del Napoli che avevano appena assistito alla partita col Milan, ha subito oltre tre ore di ritardo in partenza. Secondo quanto riferito da un familiare di un passeggero e poi confermato dalla Polfer, alcuni supporter del Napoli, che erano giunti alla stazione sotto scorta dopo la partita, volevano salire in treno senza biglietto. E' stato loro impedito di salire, ma i loro compagni con biglietto gia' saliti sul treno hanno azionato piu' volte il freno di emergenza, impedendo al convoglio di partire. Vivaci le proteste degli altri viaggiatori. Alla fine il treno e' partito grazie all'intervento della Polfer che pero', da quanto si e' appreso, non avrebbe adottato alcun provvedimento restrittivo nei confronti dei responsabili.

14 gennaio 2008

Spezia-Pisa: Comunicato ufficiale Gruppo Bullone

Il Direttivo Curva Ferrovia comunica che in occasione della partita Spezia-Pisa di Sabato 12 gennaio 2008 H. 16.00, sarà osservato silenzio per i primi 45 minuti di gioco per protestare contro le decisioni della Prefettura della Spezia e del Comitato per l'Ordine pubblico e la sicurezza in seguito alle indicazioni dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, di non fare accedere i tifosi avversari.
Tale decisione costituisce motivo di rammarico e fa perdere alla partita i connotati di derby avvincente ed appassionante che la città e la tifoseria tutta meritano avendo dimostrato in questi anni maturità sportiva ed affinità con questa categoria che forse in questa città solo noi tifosi meritiamo.
Con questa decisione si è sferrato l'ennesimo attacco a questo sport che è unico momento di aggregazione per milioni di persone.

Direttivo Curva Ferrovia LA SPEZIA

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