Dopo aver appreso del quasi scontato divieto per il match di Aprilia
contro la Lupa Roma, noi tifosi delSavoia abbiamo deciso di appellarci
alle Istituzioni. Il rischio di vederci privati dellennesima trasferta
loconsideriamo ingiusto e punitivo. In questi anni abbiamo dimostrato di
saper rispettare le regole, abbiamo subito in silenzio tantissimi
divieti, da due settimane abbiamo messo da parte le nostredivergenze per
unirci, tutti insieme, in Curva. Abbiamo dato lesempio, adesso ci
aspettiamo che chidecide le nostre sorti, si renda conto degli
importanti passi in avanti e ci dia fiducia.
Ci appelliamo alpresidente della Lega Pro, Mario Macalli, al sindaco di
Torre Annunziata, Giusuè Starita,allamministratore unico del Savoia,
Francesco Maglione, affinchè ognuno, nelle proprie possibilità,
possarendersi portavoce della nostra richiesta. Ad Aprilia vogliamo
esserci così come a Messina ed in tutte lesuccessive trasferte. Non
fermate la nostra passione, la nostra fede per questi colori. Chiediamo
solo diessere liberi di tifare e seguire i nostri beniamini in ogni
parte dItalia.Se ci sarà il via libera, andremo ad Aprilia con il
solo intento di sostenere la squadra in questo momentodifficile della
stagione.
Siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, così come abbiamo
già fattodopo gli episodi relativi alla gara col Cosenza. I veri tifosi
chiesero ed ottennero subito un chiarimento conla Questura di Torre
Annunziata.Ci auguriamo che Macalli, Starita e Maglione possano
intervenire con il Prefetto, il Questore e tutte leautorità preposte
alla decisione in questione, per darci la possibilità di seguire il
Savoia fuori casa. Noi cisperiamo e ci crediamo.
I tifosi del Savoia
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