IO NON MI TESSERO
Giorni importanti per i nostri colori BIANCAZZURRI e giorni altresì
delicati per il futuro ULTRAS! Ultimamente non si parla altro che del
RITORNO in Lega Pro del Matera, ma tutti noi vorremo essere li a
festeggiare più che mai, pensando già al prossimo Campionato e alle
prossime avventure che potrebbero attenderci! Ma negli ultimi mesi sarà
capitato a molti se non a tutti di sentir parlare del CASO
DEVASTANTE "TESSERA DEL TIFOSO" : disegno di legge proposto dal
Ministro Maroni, connesso al tesseramento dei tifosi, che in questi
giorni sta diventando pura e cruda realtà. Con quanto segue
cercheremo di dare un'idea più realistica di quanto proposto dal
nostro Ministro. La TESSERA DEL TIFOSO, ha la stessa natura e forma di
UNA CARTA RICARICABILE BANCARIA, con costi di gestione e di ricarica
praticamente come una normale carta di credito; e in più rappresenta
una vera e propria forma di SCHEDATURA PREVENTIVA, attraverso la quale
la Questura saprà di ciascun tesserato nome, co
gnome,
indirizzo e quant'altro concerne. Come se non bastasse, ogni tessera
disporrà di un chip interno della tecnologia RFID, che grazie alla
piattaforma telematica della Telecom sarà in grado di rintracciare il
suo possessore ovunque egli sia. Si tratterebbe insomma di un
espediente anti-terrorista. Il gruppo ULTRAS MATERA ribadisce con
fermezza la sua contrarietà al decreto-legge "Tessera del Tifoso", e
sta cercando di sensibilizzare la società locale, anche forse mal o poco
informata, riguardo a questo provvedimento, apparentemente a scopo
preventivo, ma puramente anti-democratico. La fede di un ultras cosi
come quella di un "vero" tifoso non potrà mai essere dimostrata con un
tesserino, che sa molto di carta fedeltà di una qualsiasi attività
commerciale. Fin dall'inizio, noi ULTRAS MATERA, abbiamo mostrato il
nostro disapprovo in merito a questa nuova norma di legge, che non fa
altro che aumentare la speculazione e il commercio, dove invece hanno
regnato finora passi
one e fedeltà verso la propria squadra, i
propri colori e la propria Città. La tessera del tifoso, nata come uno
strumento puramente commerciale, viene presentata come un rimedio
alla violenza negli stadi, nascondendo il giro di denaro che vi è
sotto. La stessa proposta di legge, definisce impropriamente il mondo
ultras come il vero e solo colpevole della violenza nello sport. Nel
presentare questo rimedio "anti-sociale", il governo trascura e evita
di rendere noto, la sua particolarità più sgradevole, la sua
retroattività: noi ULTRAS MATERA condanniamo fortemente l'art. 9 della
legge 41 del 2007, che prevede il divieto assoluto di permettere la
sottoscrizione della tessera a chi ha commesso in passato reati da
stadio, anche se successivamente assolto e ritenuto non colpevole,
vietando "definitivamente" l'ingresso allo stadio, limitando in questo
modo la libertà personale e marchiando a vita qualsiasi cittadino
libero. Emendamento che sarebbe adottato per la prima volta in
assoluto nel nostro Sistema Italiano, dato che nemmeno nell'ambito
politico e governativo è stato mai applicato, li dove invece avrebbe
molto più senso farlo esigere. Tali motivi e circostanze, sono fuori da
ogni ideologia ultras: ogni individuo ha diritto alla sua libertà. Da
sempre ultras del Matera e per sempre lo saremo, e come ogni ultras,
mai ci piegheremo a queste assurde regole. Per far fronte a questo
assurdo provvedimento, noi ULTRAS MATERA, abbiamo deciso di non
abbonarci ai prossimi campionati di calcio, finché tale tessera avrà
modo di esistere, augurandoci che tale "risposta", che certamente non
vuole danneggiare la Società, spinga la stessa ad alzare la voce ed
imporsi agli organi competenti. Stando a quanto si evince dalla "bella
pensata" del nostro amato Ministro Maroni, noi ultras saremo fuori da
quegli amati gradoni, a malincuore, ma continueremo a sostenere i
nostri colori e la maglia, altrove o fuori le mura del perimetro di
gioco, solo perché qualcun
o ha deciso cosi per noi! Lotteremo
in questa battaglia, cercando anche sempre più alleati possibili, per
far capire a chi ha inventato questo "pezzo di carta", che il calcio
senza tifo, senza colore e calore di noi Ultras è finito. Infine, ci
auguriamo che la nostra società, ora più che mai, consideri in modo
attento e scrupoloso le nostre riflessioni, per tutti quei valori
messi in campo in questi anni. Ci auguriamo che la stessa continui a
vederci per quello che realmente siamo: Ultras, non clienti; perché in
palio non ci sono soltanto abbonamenti e biglietti di trasferta,
bensì dignità, coerenza, rispetto, e soprattutto libertà individuale;
valori e condizioni -nonché diritti- che noi cercheremo sempre
d'esprimere e mantenere anche allo stadio, nonostante tutto. Proprio
ora che il Matera fa il suo ritorno nel Calcio che conta...non
svuotiamo gli stadi, e non priviamo i nostri giocatori e il nostro
ambiente calcistico del giusto e vero sostegno!... anzi portiamo il
giust
o sostegno lì dove da anni aspettavamo di esserci! Siamo
convinti che le nostre riflessioni possano sensibilizzare ed essere
d'esempio per molti altri, ultras e non! Accettare tale normativa,
vorrebbe dire ACCETTARE e AUTOCOLPEVOLIZZARSI DI QUALCOSA CHE NON
ESISTE, E IN Più PERDERE LA PROPRIA LIBERTA', RENDENDOSI complici di
un Governo che invece di andare a combattere lo schifo imperante, e
che invece di dare l'ergastolo a chi rovina vite e famiglie, a chi
toglie la dignità, a chi macchia l'adolescenza altrui con stupri o
quant'altro, preferisce accanirsi contro le pedine più deboli di un
gioco meschino, che vede già condannati gli unici non colpevoli, gli
unici non "mostri" dell'intero Sistema. E' TROPPO FACILE fare terra
bruciata là dove le "autorità" possono fare da padroni. Noi siamo
TIFOSI, siamo ULTRAS, siamo INNAMORATI DELLA NOSTRA MAGLIA E DELLA
NOSTRA CITTA' ... NON siamo CRIMINALI , NON siamo TERRORISTI ...
EPPURE COSI VOGLIONO FARCI APPARIRE !
ULTRAS MATERA
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