TAFFERUGLI. Un gruppo di ospiti ha
preso di mira anche i poliziotti. Per protesta, 180 dei duecento ultrà
tarantini non sono entrati al Bentegodi per vedere la partita
Fonte: "larena.it"
Verona.
Sassaiola contro la polizia prima della partita: un tifoso del Taranto
di 34 anni è stato arrestato, altri 180, per protesta, non sono entrati a
vedere la partita e sono rimasti «confinati» nel parcheggio ospiti,
controllati dagli agenti che hanno anche evitato il contatto tra loro e i
supporter dell'Hellas. Oggi il trentenne accusato di lancio di oggetti
comparirà davanti al giudice per la direttissima mentre le riprese
effettuate dagli investigatori della Digos consentiranno di individuare
anche gli altri ultras che ieri, fuori dal Bentegodi, si sono resi
protagonisti di lanci di bottiglie e sassi. La loro posizione è quindi
al vaglio della magistratura che potrà procedere, eventualmente, entro
tre giorni all'arresto.
Un pomeriggio di ordinaria follia iniziato
alle 14 quando circa duecento tifosi pugliesi sono arrivati, con mezzi
propri, allo stadio. La prima tappa è stata il bar Milla, ritrovo
abituale dei tifosi gialloblu: l'intento era con tutta probabilità
quello di scontrarsi con i supporter dell'Hellas. Gli agenti di polizia
si sono avvicinati al locale per contenere il gruppo e in quel momento,
dopo essersi coperti il volto con sciarpe e fazzoletti, i supporter del
Taranto hanno iniziato a lanciare sassi contro le forze dell'ordine
mettendo a repentaglio anche l'incolumità di chi stava recandosi allo
stadio.
Una volta terminati i lanci (senza nessun ferito) il gruppo è
stato indirizzato verso il parcheggio ospiti dove avrebbe atteso di
entrare al Bentegodi, mentre sul prato sono rimaste spranghe di gomma
dura, petardi, razzi e bottiglie di vetro.
Sempre prima dell'inizio
dell'incontro circa 150 tifosi dell'Hellas sono arrivati da via Sogare, a
ridosso del parcheggio, per cercare di entrare in contatto con gli
ospiti. La polizia è riuscita ad evitare che si avvicinassero, non senza
fatica perchè sia i veronesi che i tarantini hanno proseguito a
lanciare oggetti, e dopo aver riportato la calma gli agenti sono
riusciti ad individuare uno degli autori della sassaiola delle 14, lo
hanno isolato e arrestato. A quel punto, per protesta, in 180 sono
rimasti fuori dallo stadio, relativamente tranquilli (nel secondo tempo
hanno lanciato ancora bottiglie) e al termine della partita sono stati
scortati all'autostrada.
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