Tutto sulla Tessera del TIFOSO
Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla tessera del tifoso. 22 domande e le relative risposte per conoscere tutti i risvolti di questa iniziativa.
Cos'è la tessera del tifoso?
Com'è fatta?
A cosa serve?
Quanto costerà?
Che vantaggi dà la tessera?
Chi la può avere? E chi no?
Possono avere la tessera: coloro che non sono sottoposti a Daspo, che non abbiano avuto condanne anche in primo grado per «reati da stadio» negli ultimi 5 anni e che non abbiano misure di prevenzione tipo la sorveglianza speciale.
è uno strumento di fidelizzazione che identifica i tifosi di un club o della Nazionale. Il rapporto che si instaura con la società sportiva è analogo a quello che ormai il mondo commerciale pone in essere quotidianamente coi suoi migliori clienti quando vende i propri prodotti. Tutti i dati personali comunicati dai tifosi sono conservati solo dalle società sportive e utilizzati (nel rispetto della legge sulla privacy) per promuovere tutte le attività e le agevolazioni offerte ai propri clienti (convenzioni con aziende di trasporto e di ristoro, corsie dedicate, borsellino elettronico e molto altro). L'attività degli organi di polizia, nel progetto della tessera del tifoso, si limita all'esclusivo accertamento di eventuali motivi ostativi e solo per il tempo necessario.
Come una normale carta di credito, ma dovrebbe avere anche la foto del possessore.
A seguire in trasferta la propria squadra ed entrare nei settori «ospiti» dello stadio, ma anche a usufruire di vie di accesso preferenziali ed evitare i controlli ai varchi, per acquistare i biglietti anche al posto del documento d'identità. Molti club la utilizzeranno anche per marketing.
Dipende dai club, ma il costo può arrivare a 10 euro come risulta da un'indagine effettuata presso le squadre.
Consente di avere percorsi preferenziali all'interno degli stadi, di avere accessi con controlli limitati, sconti su altre manifestazioni organizzate dalle società, sconti in esercizi commerciali convenzionati o per il merchandising, acquisto privilegiato di biglietti per le competizioni internazionali e per i match dell'Italia, percorsi preferenziali anche in caso di gare all'estero. Inoltre è un investimento per i club ed è un'importante opportunità per promuovere il marchio della società tra i tifosi.
Possono avere la tessera: coloro che non sono sottoposti a Daspo, che non abbiano avuto condanne anche in primo grado per «reati da stadio» negli ultimi 5 anni e che non abbiano misure di prevenzione tipo la sorveglianza speciale.
Quando entrerà in vigore?
Fino ad allora cosa succede?
E' obbligatorio averla per le partite in casa e in trasferta?
Come si richiede? E a chi?
Cosa serve per ottenerla?
Se voglio seguire la mia squadra in trasferta fuori provincia, posso acquistare i biglietti per lo stadio anche se non ho la tessera?
Sì, la tessera non è un'imposizione. Gli spettatori che non vogliono aderire al programma «tessera del tifoso» possono continuare a frequentare gli stadi acquistando un normale biglietto in settori diversi da quello riservato agli ospiti; naturalmente, in questo modo, non godranno dei privilegi derivanti della tessera.
Già da ora può essere richiesta alle società sportive. Dal primo gennaio 2010 non sarà più possibile seguire la propria squadra in trasferta, nel settore ospiti, senza la tessera.
Non cambia nulla. Quindi saranno limitate solo le trasferte per le quali il Casms abbia ravvisato rischi per gli spettatori o i cittadini.
No. è necessario averla solo per entrare nel settore ospiti dello stadio. I normali spettatori possono andare in altri settori acquistando un regolare biglietto.
La tessera è rilasciata dalle società sportive e va richiesta al proprio club che, attraverso il proprio sito, segnala le strutture abilitate a rilasciarla e la documentazione necessaria (sicuramente servono le foto).
Occorre compilare un modulo e consegnare le foto. Ovviamente, il richiedente, non deve essere stato sottoposto a Daspo, a misure di restrizione, o essere stato condannato negli ultimi 5 anni per reati da stadio.
Sì, la tessera non è un'imposizione. Gli spettatori che non vogliono aderire al programma «tessera del tifoso» possono continuare a frequentare gli stadi acquistando un normale biglietto in settori diversi da quello riservato agli ospiti; naturalmente, in questo modo, non godranno dei privilegi derivanti della tessera.
E se vivo fuori regione?
Vivo a Novara e sono tifoso del Milan: per andare a San Siro (e per cui fuori regione) mi serve la tessera?
Vivo in Lombardia, sono tifoso della Juve: se vado a Torino mi serve la tessera?
Sono residente all'estero, ma sono spesso in Italia per lavoro e mi capita di andare allo stadio in città diverse. Devo fare la tessera?
Amo seguire il calcio, ma non sono tifoso di nessuna squadra. Posso scegliere casualmente a quale squadra «legarmi» o devo avere una tessera per ogni squadra?
Vado allo stadio con mio figlio minorenne: deve avere anche lui la tessera del tifoso?
Sono un volontario. Accompagno un non vedente allo stadio, ma non mi interesso di calcio, devo fare la tessera?
Lavoro all'interno dello stadio, devo avere la tessera?
Se un tifoso vuole acquistare un solo biglietto per un'unica partita, deve comprare anche la tessera del tifoso?
La tessera serve anche per assistere alle gare casalinghe?
E' la stessa cosa. Solo per accedere al settore ospiti è necessaria la tessera. Ulteriori limitazioni potrebbero esserci solo per gare in cui è previsto un rischio per spettatori e cittadini.
Ecco un caso: no, si può acquistare un biglietto per la partita in casa.
Soltanto se si vuole essere sicuri di essere esentato da eventuali limitazioni.
No, non è necessario. Si possono acquistare biglietti per i settori diversi da quello ospiti.
è sufficiente una sola tessera, ma chiaramente ogni club potrà privilegiare i propri tifosi.
No. I titolari della tessera, infatti, possono acquistare fino a 4 biglietti per parenti o amici.
No. Per i portatori di handicap si accede a settori riservati. Se si vuole avere accesso al settore ospiti per le trasferte è obbligatorio anche in questo caso il possesso della tessera.
No, basta il pass per gli addetti ai lavori.
No, a meno che non voglia acquistare un biglietto per una trasferta e accedere al settore ospiti.
La tessera deve essere vissuta come un'opportunità. Dal primo gennaio 2010 sarà obbligatoria per seguire la propria squadra in trasferta, ma se si vuole comunque decidere di far parte di un «club» di privilegiati, la tessera sarà utile anche per acquistare senza dover fare le file ai botteghini i biglietti per qualsiasi stadio d'Italia, godere di agevolazioni in tutta Italia, avere varchi preferenziali attraverso i quali si entrerà allo stadio solo inserendo la tessera, sconti in tutti gli esercizi convenzionati, la possibilità di acquistare più biglietti anche se la vendita è limitata a un solo tagliando a spettatore.
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