COMUNICATO UFFICIALE PESCARA RANGERS 1976
CURVA NORD MARCO MAZZA
Ancora una volta a scrivere poche parole ma che entrino ben in testa a
tutti. Torniamo a Domenica anzi sarebbe meglio dire a Lunedì, un
attacco mediatico e non solo verso 9 nostri fratelli, amici e compagni
che stanno pagando per quello che abbiamo fatto, abbiamo perché
poteva succedere a chiunque di Noi, per uno scontro, sì uno scontro,
non ci nascondiamo di certo noi dietro a un dito, Noi siamo Ultras e
lo scontro fa parte di Noi, del nostro vivere, del nostro DNA, e lo
paghiamo caramente sulla nostra pelle. Non possiamo e non vogliamo
accettare l'ipocrita campagna denigratoria verso i nostri compagni
definiti rapinatori, delinquenti e chi più ne ha più ne metta per aver
rubato delle sciarpe, dei vessilli di un gruppo rivale. Non possono
essere paragonati a chi va a rapinare le banche o fa della delinquenza
la sua fonte di sostentamento. Non siamo quelli, non ce la prendiamo
con persone che vanno a vedere le partite con le famiglie o con le
loro donne, Noi ci scontriamo con chi è come Noi, con chi è Ultras,
con chi ci invita allo scontro. I nostri fratelli stanno pagando
perché forse in qualche Curva d'Italia, oggi parliamo dei Leccesi
domani si vedrà, c'è qualche "ultras"o perlomeno si definisce tale che
invece di accettare la sconfitta e di prenderla come insegnamento ha
il suo più grande coraggio nell'infamità di sedersi in questura a
firmare verbali di denuncia per rapina e lesioni. E ancor di più ce la
prendiamo con tutti coloro che si definiscono Pescaresi e che in
questi giorni non hanno fatto altro che parlare, giudicare e
accusare... mi rivolgo a Voi per dirvi francamente ci avete rotto i
Coglioni, non ne possiamo più del vostro perbenismo del cazzo,
ricordate che se siamo rispettati e invidiati da tutta Italia è solo
grazie a Noi che da trentaquattro anni andiamo in giro a testa alta
senza temere nessuno e pagando a caro prezzo ogni piccolo passo fatto.
Non chiediamo oggi come non lo abbiamo mai chiesto di capirci, non
piangiamo e non facciamo del vittimismo il nostro cavallo di battaglia,
perché chi non fa parte del nostro mondo non potrà mai capirlo, ma
quando pensate a Noi cucitevi la bocca, e ancor di più non azzardatevi a
parlare sopratutto nascosti dietro una tastiera o su internet senza
metterci la faccia cosa che facciamo NOI tutti i giorni e tutte le
domeniche per le strade e nelle Curve di tutta Italia. Pescara Ieri Oggi
e Domani siamo e saremo sempre Noi.
ULTRAS LIBERI
... L'IMPERO CONTINUA
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