Pagine
▼
13 giugno 2001
Piacentini indagati
Dopo
le decine di denunce e diffide seguite agli incidenti di Pistoia,
altri nove ultras del Piacenza sono stati indagati, in questo caso
dalla magistratura di Verona, per aver intonato cori razzisti, per
aver minacciato la polizia e per danneggiamento. Le denunce sono
scattate nei giorni scorsi in seguito a fatti avvenuti un paio d'
ore prima del fischio d' inizio di Chievo-Piacenza, disputata il 20
maggio al Bentegodi. Altri cinque ultrà sono invece stati
denunciati dalla questura di Piacenza per aver intonato cori razzisti
nel corso dell' ultima partita di campionato disputata, contro il
Treviso, sul campo neutro di Reggio Emilia. Secondo quanto riferito
ieri dalla polizia i nove ultrà piacentini denunciati per i fatti
di Verona, tutti di età compresa i 20 e i 40 anni, avevano
insultato e minacciato gli agenti, brandendo cinghie arrotolate
intorno alle mani, avevano intonato canti razzisti in lingua
tedesca e italiana contro negri ed ebrei e sono anche sospettati di
aver divelto cinque porte dei bagni dello stadio veronese. Di
questo gruppo di nove persone, cinque erano già stati diffidate per i
fatti di Pistoia e per gli altri quattro - ha fatto sapere oggi la
questura di Piacenza - saranno presi presto analoghi provvedimenti.
Uno dei nove è tra gli arrestati per l' aggressione ai carabinieri
di Pistoia ed era stato denunciato anche in occasione della
partita del Piacenza con la Sampdoria. Ulteriori accertamenti da
parte della Questura di Piacenza sono in corso (attraverso i
filmati pervenuti da Verona) per verificare se altri ultrà abbiano
intonato cori razzisti. Sempre dalla questura è stato reso noto che
per tutti i tifosi denunciati sono al vaglio provvedimenti di diffida
Nessun commento:
Posta un commento